Protocollo Internazionale I.C.E. (In Case of Emergency)

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e la soluzione che rispetta ed evolve il protocollo I.C.E.

La storia

Gli operatori delle ambulanze hanno segnalato che, in occasione di incidenti stradali, spesso i feriti hanno un telefono cellulare, ma non è facile risalire ai numeri dei familiari da contattare, per via della lista interminabile dei numeri in rubrica. Chi, come le Forze dell'Ordine ed il personale medico, interviene nei casi di incidenti stradali, conosce bene, infatti, quali e quante siano le difficoltà oggettive e logistiche dell'operare in maniera efficace e veloce, soprattutto in presenza di feriti privi di conoscenza. Identificare subito una persona, riuscendo ad assumere il maggior numero di informazioni utili, può a volte fare la differenza fra la vita e la morte. E’ stato così ideato un Protocollo Internazionale con il quale raggruppare una serie di informazioni UTILI e disponibili in caso di EMERGENZA e NECESSITA’. Quello internazionalmente conosciuto è I.C.E. = In Case of Emergency. Che, tradotto, significa "In caso di emergenza" ed è stato coniato nel 2005 da Bob Brotchie, un paramedico dell'East Anglian Ambulance Service del Regno Unito, subito dopo i tragici attentati terroristici di Londra. La proposta fu riportata ad aprile del 2005 presso un sito della sanità pubblica Britannica. L’applicabilità di questa soluzione fu provata su cellulari, memory card, bracciali con chiavetta USB.

Le problematiche correlate

I pareri degli addetti ai lavori sono contrastanti. Il responsabile del 118 di Milano si è dichiarato favorevole (fonte “Punto Informatico”); mentre in Svizzera la Federazione Cantonale Ambulanze del Canton Ticino si è detta dubbiosa sull'efficacia e legalità della proposta. Hoaxbuster fa notare che l'idea ha varie controindicazioni. Il telefonino (dispositivo considerato da tutti come principale strumento di uso comune) potrebbe essere bloccato con un PIN, spento, scarico e quindi inutile. Spesso il cellulare è uno degli oggetti che si rompe in caso d'incidente, e comunque i soccorritori dovrebbero sapere come si accede alla rubrica di ogni marca e modello di cellulare, inoltre frugare nella rubrica del cellulare potrebbe essere considerata una violazione perseguibile della privacy. Sempre per motivi di privacy, le memory card, necessariamente “scrivibili” da terzi e con apparecchiature dedicate, sono state ritenute non idonee Per i bracciali USB, invece necessita sempre un Computer a “portata di mano”; improbabile in caso di Emergenza o Necessità.

I limiti delle proposte attuali

Una prima proposta arriva da Hoaxbuster, molto più pratica e meno tecnologica, segnare su una tessera plastificata o su un ciondolo da tenere al collo le indicazioni d'emergenza. Questo permette di indicare non soltanto i numeri da contattare, ma anche informazioni forse più vitali, come il proprio gruppo sanguigno, eventuali allergie a medicinali o terapie in corso. È una soluzione che non ha problemi di batterie e d'interfaccia ed è semplicissima da usare Ottima idea ma poco funzionale per quanto riguarda la scrittura dei dati; Come fare? Bisognerebbe rivolgersi a terzi ogni volta che si vuole scrivere, modificare o cancellare una CARD o un ciondolo, con la conseguenza che i dati non sempre sarebbero aggiornati e le informazioni più delicate e “sensibili” diventerebbero pubbliche poichè per la necessaria stampa, dovrebbero essere “manipolate” da terzi.


La Soluzione DoctorTag

Le informazioni ICE (informazioni di emergenza e la Cartella Clinica) grazie alla nostra applicazione DcotorTag dedicata, possono essere SCRITTE, LETTE, AGGIORNATE e CANCELLATE più e più volte, in completa autonomia e responsabilità ed in completa autonomia su di un dispositivo TAG di nostra scelta: Card, Bracciali, Pendagli, … I dati personali e la cartella clinica sono SCRITTI in una CARD, un Bracciale, un Pendaglio contenete una “memoria TAG”. Il TAG, non è altro che una “memoria” su cui possiamo scrivere e riscrivere dei dati più volte. In questo caso e grazie a questa applicazione, scriveremo e leggeremo dati sui dispositivi ICE ( In Caso di Emergenza) DoctorTag. La lettura del dispositivo DoctorTag è possibile anche in assenza di un collegamento internet , non necessità di un Personal Computer, di un collegamento via cavo e gli stessi dispositivi TAG, da noi utilizzati, non hanno batterie, sono schermati e idrorepellenti. Nota IMPORTANTE: prima di scrivere i dati, o di leggerli su/da un dispositivo DcotorTag è indispensabile ABILITARE l’applicazione NFC sul proprio smartphone o tablet e SCARICARE la App gratuita DcotorTag. Le informazioni trascritte rimangono sempre disponibili e pronte alla lettura per ogni evenienza e necessità. Una soluzione DcotorTag che “potrebbe fare la differenza” !





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